Doveva succedere prima o poi…
Peccato che questi ravvedimenti accadano sempre (o quasi) a seguito di fatti che fanno discutere e spaccano in due l’opinione pubblica sulla annosa questione “Smartphone ai minorenni, sì o smartphone ai minorenni no?”
Dopo le varie tragedie avvenute in questi giorni, presumibilmente legate a “challenge” del famoso social network TikTok, il Garante per la Privacy ha deciso di aprire un fascicolo anche per Facebook e Instagram.
Nei due social di proprietà di Mister Mark, l’età minima per iscriversi è di 13 anni. Non vi è però alcuna verifica reale al momento della creazione dell’account, motivo per cui sono scattate le indagini.
“Servono precise indicazioni sulle modalità di iscrizione e soprattutto sulle verifiche dell’età dell’utente. Necessarie per controllare il rispetto dell’età minima di sottoscrizione” si legge nell’avviso, al quale Facebook dovrà rispondere nei prossimi 7 giorni.
Sul “Fronte TikTok” invece, è stato introdotto il blocco del trattamento dei dati qualora non sia possibile accertare l’età dell’utente.
Il “rischio”, quindi, è che il futuro dei due social potrebbe essere il medesimo di TikTok: qualora non sia possibile verificare l’età, si procede col blocco del trattamento dei dati.
Cosa vuol Dire?
Stop alla pubblicazione di nuovi contenuti!
Si tratta di una grossa novità, in quanto per la prima volta viene messo nero su bianco l’obbligo di verificare l’età per accedere ad un social network. Una rivoluzione che porterà a una navigazione e fruizione di contenuti più consapevole, o a una ricerca delle strategie più efficaci per aggirare l’ostacolo?